Accenti ritmici e strumenti utilizzati.



A volere scorrere in rapida sequenza le principali informazioni già note agli esperti del settore, potremmo dire che la viddhanèddha si configuri come una danza circolare, a ritmo 6/8, a suddivisione ternaria, con due accenti ritmici di 3/ 8 ciascuno, intervallati da brevi pause.

Anche gli strumenti si rifanno alla tradizione greca: il filo melodico è affidato all'organetto, che sostituisce ormai quasi sempre la "ciarameddha" (zampogna), a sua volta derivata dall'antico aflos (flauto) o diaflos (flauto a due canne) degli italioti. La scansione ritmica e assicurata dal tamburello, dalla chitarra battente (non frequente), dallo "'zzarinu" (acciarino = triangolo di ferro percorso da una bacchetta metallica) dalla "scartagnetta" o "castagnetta" (vale a dire dallo scrocchio delle dita), ad imitazione degli ellenici crotali, oppure dal battito delle mani del ballerino.

In talune tarantelle dell'alta e media Calabria si usa ancora una grancassa percossa con un grosso mazzuolo ricurvo.

Come si suona il Tamburello Calabrese



Il tamburello viene suonato afferrando la cornice dal basso con la mano sinistra e percuotendo la pelle con la mano destra, utilizzando la punte delle dita, il palmo, il polso, secondo varie tecniche. Nelle esecuzioni, l'accompagnamento percussivo dello strumento è caratterizzato da frequenti ambiguità ritmiche (alternanza nella stessa battuta di figure binarie, semplici o puntate e ternarie.

Costruzione Tamburello Reggino



La costruzione dello strumento prende avvio dalla concia, con sale e allume, della pelle, che per lo più è di caèpretto ma anche del coniglio e persino dal gatto. Ancora bagnata, la pelle viene tesa su una cornice ricavata da una stretta striscia di legno modellata a cerchio e fissata intorno ad essa con colla e chiodi, a volte con l'aggiunta di un contro-cerchio di legno. Lungo la cornice sono aperti degli alloggiamenti rettangolari in cui sono inserite coppie di piattini metallici, battuti e temperati, assicurati mediante filo di ferro.

Materiali usati realizzazione Tamburello Calabrese



Le dimensioni del tamburello variano da un minimo di 25cm ad un massimo di 70cm di diametro. Anche il numero di cimbali varia a seconda della gravità delsuono che si vuole produrre. Infatti, la componente grave del suono prodotto è costituita dalla percussione della pelle di capretto o di capra, mentre quella più acuta dipende dai cimbali metallici.

Decorazioni Taburello Calabrese



I costruttori usano decorare lo strumento con piccoli motivi floreali dipinti lungo la cornice o con scene di argomento cavalleresco affrescate sulla pelle. A volte, per ottenere una sonorità più morbida e "ovattata", la pelle non viene completamente rasata del pelo, che resta in evidenza sulla superficie interna del tamburo. Inoltre, per esaltare il volume e le frequenze acute dei piattini, si usa a volte sospendere, in vario modo, campanelli e bubboli all'interno della cornice.